E' il 16 dicembre e saliamo con la macchina all ostello Campo Imperatore, un inizio di stagione eccezzionalmente secco, caldo e avaro di neve. Gli impianti sono ancora tutti chiusi in Appennino e la poca neve è presente solo nei versanti settentrionali; in molti cominciano a ricordare l’incredibile anno senza inverno dell 89-90. Arriverà il freddo e un pò di neve tra un paio di giorni, cosi dicono. La montagna impassibile, oggi è un’altra giornata; le stagioni, lo scorrere degli anni. Il vento, il sole, la neve; talvolta riusciamo a ricordare che la montagna forse non è ciò che vorremmo che fosse. Un pensiero, un qualcosa che vive, una croce su una cima; forse è solo roccia e neve e la montagna siamo noi.

Molti sono gli scialpinisti in cerca di neve, chi sale chi scende, chi si cimenta in qualche bella curva a Campo Pericoli lievemente ammantato di neve; oggi noi abbiamo voglia di lavorare in montagna, di giocare con la roccia, di combattere contro i sassi che cadono...di accendere le frontali. Saliamo lentamente con gli zaini pesanti sul sentiero per la Sella di Monte Aquila, non c‘è vento e la temperatura è primaverile. Campo Pericoli ha una veste quasi invernale, ma per chi conosce questi posti vederlo cosi a meta dicembre è davvero una eccezzione; i versanti a sud sono completamente spogli, perfino la Direttissima e il Bissolati sono quasi senza neve. Arriviamo ai 2560mt del Sassone, una leggera ventilazione sud occidentale ci rinfresca; indossiamo gli imbraghi e percorriamo un breve tratto del sentiero per il Bafile per poi risalire su sassi la base del Canale Moriggia-Acitelli.

La parte piu profonda del canale è ricoperta da una sottile striscia di neve, passaggi oggi sia su roccia che su neve lo renderanno piu tecnico e divertente; una bella salita su misto oggi dove poter esercitarsi con la tecnica del Dry Tooling. Prima della parte piu stretta del canale ci leghiamo in cordata e saliamo su neve, due divertenti passaggi di misto ci esaltano; la neve al sole è gia molle ma all ombra tiene bene ed è divertente; un ottima giornata oggi di scuola in un ambiente affascinante. Il cielo è velato di alto strati grigi da libeccio, Sebastien da capo cordata mette in sicurezza tutto il canale con fettucce e Friends che io e Giulio recuperiamo e gli ridiamo alle soste.

Molti passaggi li affrontiamo divertendoci con piccozza e ramponi su roccia; le lancette dell’orologio girano velocemente mentre viviamo la nostra giornata e impariamo trucchi e tecniche di Dry Tooling. Il tempo sembra stabile e continuiamo a salire, ok anche oggi accenderemo le frontali in questa strana giornata di meta dicembre tra le rocce del Corno Grande. Togliamo i ramponi e continuiamo sulle facili roccette sopra al canale che portano alla croce esiamo in cima alle 16:00; il vento di libeccio ora sui 40km/h ci ricorda che siamo a quasi 3000mt.

Decidiamo di scendere per la Normale e cosi calziamo nuovamente i ramponi e piccozza alla mano scendiamo per il pendio innevato e in parte giacciato; nelle ultime luci siamo sotto alla sella del Brecciaro dove togliamo i ramponi e sulla neve di Campo Pericoli accendiamo le frontali. Camminiamo in silenzio nelle nostre bolle di luce il sentiero innevato in un ambiente affascinante; non è freddo e non c’è vento e siamo soli, la neve per irraggiamento gia incomincia di nuovo a gelare. Scendiamo alla luce delle frontali il facile e divertente muretto di neve sotto alla Sella di monte Aquila, in un ambiente di grande fascino; le luci dell albergo e della conca Aquilana ci accolgono al nostro arrivo alla macchina alle 18:00.